DELFINO: Perchè addestrare?
- Eleonora
- 30 ott 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Aggiornamento: 31 ott 2020
1) Salute 2)Esercizio 3)Stimolazione mentale 4)Educazione 5)Ricerca 6)Divertimento
IL CONDIZIONAMENTO CLASSICO
Il condizionamento classico può essere annoverato tra tipi di apprendimento: tale principio fu definito e studiato dalla psicologia che prevede l'osservazione e la descrizione di alcuni riflessi condizionati, detti anche Plavoniani, assunti in determinate condizioni ambientali ed esperienze ,
modulate attraverso degli stimoli.
Si tratta di un metodo di apprendimento della medicina sperimentale
valido per diverse specie di animali, compreso l'uomo.
IVAN PAVLOV: studioso del comportamento animale (es: il cane).
Pavlov comprese come, secondo uno stimolo ambientale, venivano generate risposte comportamentali riflesse e non precostituite, definite anche come stimoli incondizionati, ossia non appresi in precedenza.
Pavlov comprese che uno stimolo era in grado di provocare una risposta incondizionata e che quindi si poteva far apprendere al cane un determinato comportamento se il suo sistema nervoso veniva sottoposto più volte alla presenza dello stimolo.
Esempio emblematico è il padrone che appena prende il guinzaglio suscita nel cane un'emozione positiva che il cane ricollega al fatto di essere portato a passeggio o il rumore della ciotola che fa correre il cane ovunque egli si trovi perchè conscio che è arrivato il momento di mangiare.
Il condizionamento classico o rispondente è un metodo di apprendimento automatico che viene collegato inconsciamente ad uno stimolo (riflesso condizionato).
APPRENDIMENTO PER CONDIZIONAMENTO CLASSICO Il principio basilare del cane di Pavlov è molto usato nell'addestramento dei cani perchè riesce a lavorare sulle loro emozioni, educandoli.
Il condizionamento rispondente sarà utile per correggere problemi di socializzazione ed aiutare il cane a
non avere paura ed a non reagire di conseguenza risultando troppo aggressivo o agitato.
Sul campo il delfino verrà stimolato, con un Clicker, ad associare eventi positivi a persone, ambienti e situazioni in cui non si sente a proprio agio.
Il condizionamento classico o riflesso condizionato permette di sostenere il delfino in maniera equilibrata affinchè possa essere educato a reagire in un certo modo.
IL CONTROCONDIZIONAMENTO CLASSICO
Il delfino, una volta appreso a rispondere ad uno stimolo condizionato, potrebbe invertire questo suo comportamento seguendo gli stessi fondamenti (comportamento avverso). Per esempio se un delfino risulta essere molto aggressivo perchè ha subito un'esperienza negativa che lo ha segnato, può cambiare questo suo comportamento se ogni volta che si trova nella stessa situazione gli viene associato un evento positivo (del cibo, una carezza ecc...).
IL CONDIZIONAMENTO OPERANTE
ADDESTRAMENTO, PREMI E PUNIZIONI. Il condizionamento operante si basa su un principio molto semplice: ogni comportamento che viene premiato tende a ripresentarsi con maggiore frequenza.
Nel linguaggio di ogni giorno viene definito come addestramento. Il condizionamento operante ha una sequenza temporale precisa: →Stimolo →Verificarsi del comportamento →Rinforzo (il premio)
Al delfino viene dato un comando, il delfino prova a fare diverse cose e comportamenti, ma riceve il rinforzo (premio) solo quando lo esegue. Questo è un esempio di condizionamento operante.
COSA SONO I RINFORZI E LE PUNIZIONI? COME VANNO INTESI IN TERMINE DI POSITIVO E NEGATIVO?
→RINFORZO: è il modo con cui si premia il comportamento desiderato. Esistono i rinforzi primari che sono tali in quanto non richiedono una fase di apprendimento per essere efficaci e sono anche quelli che sono fondamentali per la sopravvivenza.
(cibo, acqua, sollievo dal dolore ecc...);
I rinforzi secondari invece divengono tali per apprendimento. Ad esempio gli animali durante la loro vita imparano che il "bravo" detto dal padrone è un rinforzo secondario.
Bisogna notare con la particolare attenzione che si intende rinforzo anche "l'estinzione di un dolore o di un fastidio". Basti pensare a quanto una scheggia nel dito faccia male, ma quanto sollievo ci procura l'assenza improvvisa del dolore una volta uscita.
Es: mondo dell'equazione. →stringiamo le gambe sul costato del cavallo procurandogli un fastidio→ stimolo →il cavallo impara che il comportamento da attuare è di allungare l'andatura→ comportamento
→il cavaliere interrompe il fastidio al costato→ rinforzo
Quindi il rinforzo serve ad aumentare la frequenza di un comportamento. Il rinforzo può essere di due tipi:
1)POSITIVO 2)NEGATIVO
1)RINFORZO POSITIVO→ è qualcosa che do all'animale per aumentare la frequenza del comportamento desiderato, il concetto che si esprime comunemente come premio;
2)RINFORZO NEGATIVO→ è qualcosa che tolgo all'animale per aumentare la frequenza del comportamento.
Ad esempio tolgo dei fastidi nell'esempio sopra indicato.
Introduciamo il concetto di PUNIZIONE: è qualcosa che diminuisce la frequenza di un comportamento.
Anche qui, come nel rinforzo esistono punizioni positive e negative che hanno sempre il significato di dare e togliere; non hanno i concetti di buono e cattivo.
1)PUNIZIONE POSITIVA→ è qualcosa che do all'animale per diminuire la frequenza del comportamento desiderato. Ad esempio, la sberla sul naso per diminuire la frequenza dei morsi del cavallo;
2)PUNIZIONE NEGATIVA→ è qualcosa che tolgo all'animale per diminuire la frequenza del comportamento.
Ad esempio, tolgo qualcosa di piacevole al cavallo.
Togliendo da sotto il naso del cavallo la mangiatoia proprio nel momento in cui inizia a mangiare, ripetendo la cosa, ad un certo punto il cavallo non cercherà più di mangiarvi dentro.
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