DELFINO: Alimentazione
- Eleonora
- 29 ott 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 30 ott 2020
È una specie opportunista, nutrendosi principalmente di pesci (acciughe, sgombri, cefali...) e cefalopodi, in particolare specie costiere (calamari, seppie e polpi), ma non disdegna all'occorrenza i crostacei.
Spesso i tursiopi cooperano tra di loro per cacciare e sono note anche cooperazioni tra delfini e pescatori. Inoltre, spesso, i tursiopi seguono i pescherecci per nutrirsi degli scarti o delle perdite dei pescatori.
Una particolare tecnica di caccia utilizzata da alcuni tursiopi è la Strand-Feeding o Beach Hunting, una tattica simile a quella usata dalle orche:
i delfini radunano prima i pesci verso le coste sabbiose, nuotando paralleli ad esse, poi li spingono sulla sabbia e se ne nutrono spiaggiandosi parzialmente o completamente. Infine tornano al mare, con un movimento ad U.

La Strand-Feeding è una tecnica piuttosto pericolosa, per questo viene praticata generalmente nei periodi di alta marea. Può essere praticata da individui solitari o da gruppi di delfini che collaborano per la cattura dei pesci.

È un comportamento che si sviluppa solo nei tursiopi nati da altri Beach-Hunters, ma studi effettuati sul Dna mitocondriale hanno portato ad escludere una trasmissione genetica di questa tecnica di caccia, per cui si pensa che i delfini la imparino dalle loro madri.
PREDATORI: Grandi specie di squali, quali lo squalo tigre, lo squalo bianco ed il carcarino predano i tursiopi. Alcune orche si nutrono dei delfini,
ma questo sembra piuttosto raro. Infatti, mentre alcune orche che si nutrono di altri mammiferi predano
i delfini, altre sono state osservate nuotare insieme ai delfini.
Nuotare in branco permette ai delfini di difendersi meglio dai predatori, inoltre essi usano delle complesse strategie evasive per sfuggirli. I tursiopi aiutano i loro simili feriti tenendoli fuori dall'acqua per respirare, un comportamento talvolta conservato anche nei confronti di subacquei in difficoltà.
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